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Bando pubblico per la concessione di contributi a sostegno dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico e digitale delle PMI ed a sostegno delle START UP giovanili e femminili nel comune di Livorno – edizione 2023

Presentazione della domanda a partire dal 14 settembre 2023

Il Comune di Livorno intende promuovere e sostenere le Micro e Piccole Imprese (MPI) che hanno realizzato investimenti caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico, digitale ed innovativo, esercenti una delle attività economiche come individuate negli articoli che seguono, attraverso un sostegno economico a fondo perduto.
In caso di imprese giovanili e/o femminili, viene riconosciuta una premialità ed anche contributi per il sostegno alle start up.
Sono inoltre previste premialità per le imprese con rating di legalità, con certificazione di parità di genere, ed anche in caso di realizzazione di interventi innovativi che favoriscano l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Gli investimenti oggetto dell’agevolazione devono essere realizzati e localizzati nel territorio del Comune di Livorno.

A chi è rivolto?

Possono presentare domanda le Micro e Piccole imprese nonché i liberi professionisti, titolari di partita IVA, sia ordinistici che non ordinistici, che esercitano un’attività economica identificata come primaria nella sede o unità locale che ha realizzato gli investimenti, nel territorio del Comune di Livorno, rientrante in uno dei codici ATECO ISTAT 2007 riepilogati nella tabella in calce al bando, distinti nelle sezioni di raggruppamento del Manifatturiero (che comprende industria, artigianato, cooperazione ed altri settori) e del Turismo e Commercio ed attività terziarie.
Ai fini del presente bando sono ammesse tutte le forme giuridiche.
Ciascun richiedente può presentare esclusivamente una sola domanda di contributo.

Oltre alle condizioni sopra indicate, il richiedente deve possedere al momento della presentazione della domanda i seguenti requisiti di ammissibilità:

a) per le imprese: essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese della CCIAA Maremma e Tirreno, ed esercitare, in relazione alla sede o unità locale destinatarie dell’intervento, un’attività economica identificata come primaria, nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 riepilogate nella tabella in calce al bando, come risultante da visura camerale;

   per i liberi professionisti:

  • essere iscritti ai relativi albi/elenchi/ordini professionali ed alle rispettive casse di previdenza, ove obbligatorio per legge, ovvero, qualora non iscritti ad alcun ordine, essere iscritti alla gestione separata INPS;
  • essere in possesso di partita IVA rilasciata dall’Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’attività;
  • esercitare, in relazione alla sede destinataria dell’intervento, un’attività economica rientrante nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 riepilogate nella tabella in calce al bando;
  • non essere lavoratori dipendenti o pensionati;

b) avere sede legale o unità locale destinataria dell’intervento localizzata nel territorio del Comune di Livorno. Per le imprese, la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale; per i liberi professionisti deve risultare dal luogo di esercizio dell’attività dichiarato nella comunicazione presentata all’Agenzia delle Entrate ai fini IVA. In ogni caso le spese sostenute devono essere relative esclusivamente alla sede destinataria dell’intervento come verificabile dalle informazioni contenute sui singoli giustificativi di spesa e dalla eventuale ulteriore documentazione contenuta nella rendicontazione di spesa;

c) essere impresa attiva e, per i liberi professionisti, “essere in attività” già al momento della presentazione della domanda (il requisito risulta soddisfatto con la presentazione all’Agenzia delle Entrate della prevista denuncia di inizio attività ai fini IVA);

d) essere in regola con il DURC e trovarsi in posizione di regolarità tributaria nei confronti del Comune di Livorno;

e) possedere la “dimensione” di MPI;

f) non trovarsi in stato di scioglimento, liquidazione, fallimento, concordato preventivo, accordo di ristrutturazione dei debiti, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare e da altre leggi speciali;

g) rispettare quanto previsto dalla normativa sul “de minimis”;

h) non avere in corso contratti di fornitura di servizi, anche a titolo gratuito, con il Comune di Livorno, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.

Quali sono le spese ammissibile per ricevere il contributo?

Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione del bando (14 settembre 2023), regolarmente fatturate, pagate e contabilizzate alla data di presentazione della domanda.

Ai fini del presente bando, sono ammesse le spese per:

ACQUISTO DI BENI MATERIALI:
Impianti produttivi, macchinari, infrastrutture telematiche, tecnologiche e digitali, componenti hardware ed attrezzature, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, incluse le spese collegate allo sviluppo dello Smart Working.

ACQUISTO DI BENI IMMATERIALI:
Brevetti, licenze, software che consentano di migliorare l’efficienza aziendale.

SERVIZI AVANZATI E QUALIFICATI DI CONSULENZA E DI SUPPORTO ALL’INNOVAZIONE:
“Servizi di supporto alla digitalizzazione”, come individuati nella tipologia B.5 e “Servizi per l’efficienza ambientale” e “Servizi per l’efficienza energetica”, come individuati nelle tipologie B.6.2 e B.6.3, previsti nel Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”, di cui all’allegato 4.

FORMAZIONE IN AMBITO TECNOLOGICO E DIGITALE:

Spese per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata sostenute ai fini della realizzazione degli interventi di innovazione digitale e/o tecnologica rientranti nelle finalità del presente bando .

SPESE RELATIVE ALLA DIGITALIZZAZIONE:

Progettazione e realizzazione di siti web, applicazioni digitali, creazione logo aziendale, sistemi di sicurezza informatica, digitalizzazione e dematerializzazione dell’attività, fatturazione elettronica, sistemi di pagamento digitale, cloud computing, piattaforme per il web marketing e lo sviluppo dell’e-commerce, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento (sono incluse le consulenze specialistiche e la formazione finalizzate allo sviluppo delle competenze in ambito web marketing ed e-commerce).

SPESE RELATIVE ALLO START UP IMPRENDITORIALE:

In caso di imprese giovanili e/o femminili costituite da non oltre tre anni, sono inoltre ammesse le seguenti spese per:

  • Servizi qualificati specifici per la creazione di nuove imprese e nuove imprese innovative, come individuati nelle tipologie B.4.1 e B.4.2, previsti nel “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”, di cui all’allegato 4. Sono esclusi i servizi di pre-incubazione.

Le spese devono essere connesse a fatture emesse a partire dalla data di pubblicazione del bando (14 settembre 2023), e che risultino già pagate alla data di presentazione della domanda, attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura. In nessun caso saranno ammessi pagamenti in contanti.

Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA.

A quanto ammonta il contributo?

L’aiuto sarà concesso nella forma di contributo a fondo perduto, in regime “de minimis”, a fronte di spese per l’innovazione tecnologica e digitale sostenute dai soggetti beneficiari, di cui all’art. 3, nella misura del 50% (incrementabile fino al 60% in caso di impresa giovanile e/o femminile, impresa con rating di legalità 3, con certificazione di parità di genere UNI/PdR 125:20224, ed in caso di interventi innovativi che favoriscano l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate) calcolato sul totale delle spese sostenute e ritenute ammissibili, come individuate nel successivo art. 7, e comunque fino ad un massimo di € 10.000,00.


In caso di imprese giovanili e/o femminili costituite a partire dal 1° gennaio 2023 l’importo del contributo, determinato secondo quanto sopra indicato, potrà essere aumentato, su richiesta dell’impresa, di una somma forfettaria pari ad € 500,00 , a fronte di oneri notarili connessi alla costituzione della società. Il contributo complessivo non potrà in ogni caso superare € 10.000,00.

Come inviare la domanda?

A pena di esclusione, le domande di contributo possono essere presentate a partire dal giorno 14 settembre 2023 e fino ad esaurimento risorse, e comunque entro e non oltre il 26 novembre 2023.

La domanda dovrà essere, a pena di irricevibilità della stessa:

  • redatta esclusivamente avvalendosi della modulistica predisposta ed allegata al bando;
  • debitamente sottoscritta con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa (non è in nessun caso ammessa la firma autografa);
  • presentata esclusivamente in via telematica mediante la propria casella di posta elettronica certificata (PEC), o mediante PEC di soggetto intermediario delegato, e con invio all’indirizzo di posta elettronica comune.livorno@postacert.toscana.it, indicando obbligatoriamente quale oggetto del messaggio “Domanda contributi bando innovazione 2023” seguito dal “nome/ragione sociale/denominazione dell’impresa”.

La PEC dovrà contenere:

Modello di domanda (Allegato 1) debitamente compilato in ogni sua parte e firmato digitalmente dal legale rappresentate dell’impresa richiedente;

Allegati al modello di domanda (firmati digitalmente dal legale rappresentate dell’impresa richiedente):

  • Eventuale dichiarazione di delega, contenuta nel modello di domanda, a favore di soggetto intermediario dotato di PEC, ai fini della presentazione e gestione della domanda;
  • Scheda descrittiva degli interventi realizzati (Allegato 2);
  • Modello di riepilogo delle spese sostenute rispetto alle quali si richiede il contributo (Allegato 3);
  • Fatture, ricevute fiscali, e relativa documentazione bancaria o postale attestante l’avvenuto pagamento delle spese rendicontate;

Per le sole prestazioni di servizi individuati nell’Allegato 4:

  • copia del contratto di affidamento dell’incarico relativo alle spese rendicontate;
  • dichiarazione del fornitore del servizio relativa al possesso dei requisiti previsti nella specifica sezione del “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”;
  • relazione dettagliata dell’attività svolta redatta dal fornitore del servizio con riferimento alle prestazioni rese;

In caso di libero professionista:

  • copia della denuncia di inizio attività presentata all’Agenzia delle Entrate ai fini IVA dalla quale risulti anche il luogo di esercizio dell’attività;

In caso di impresa giovanile e/o femminile costituita nella forma di società a partire dal 1° gennaio 2023:

  • fattura notarile dettagliata debitamente quietanzata;

In caso di impresa in possesso di certificazione di parità di genere UNI/PdR 125:2022:

  • copia della Certificazione rilasciata da organismi di certificazione accreditati presso Accredia;

Copia di ogni altra documentazione prevista dal bando o ritenuta utile ai fini del perfezionamento della domanda.

Come si svolgerà la fase istruttoria e l’erogazione del contributo?

L’Ufficio competente procede all’istruttoria di ammissibilità delle domande.

È prevista una procedura a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande attestato dall’Ufficio Protocollo dell’Ente.

Al raggiungimento della dotazione finanziaria disponibile, sarà pubblicato un avviso sul sito comunale dedicata al bando.

Le domande di agevolazione pervenute successivamente alla pubblicazione dell’avviso ed entro il 26 novembre 2023 saranno istruite ed eventualmente finanziate, in ordine cronologico, solo a seguito di eventuali economie che si determinino dalla gestione delle domande finanziate o anche in caso di sopravvenute risorse disponibili.

Terminata la fase di istruttoria di ammissibilità, la procedura si concluderà con la comunicazione al richiedente, tramite PEC, dell’esito della domanda, seguita dall’eventuale concessione dell’agevolazione.

L’ammontare del contributo sarà quantificato sulla base delle spese ritenute ammissibili ai sensi degli artt. 5, 6 e 7, e non potrà in ogni caso essere superiore ad € 10.000.

Delle domande pervenute e della liquidazione viene data inoltre comunicazione mediante pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Livorno nella sezione “Lavoro e Sviluppo economico – Bandi e Incentivi”.

Info e contatti

Si raccomanda la consultazione dei documenti ufficiali che possono essere scaricati QUI.

Per ulteriori informazioni potete contattarci al seguente indirizzo email: info@studiopatriziagrassini.it